Di
Dictator Hitler c’è anche una carrellata di amene fotografie con didascalie
tipo: «He wanted juice»
(Voleva del succo di frutta) con la foto di Hitler e la scritta: «I said a
“glass of juice” not “gas the jews”»
(ho detto un bicchiere di succo di frutta non di gassare gli ebrei).
Un
altro buontempone, Anti Joke Jamal, scrive invece: «3 Jews walk into a bar....
Just kidding, its a gas chamber»
(Tre ebrei entrano in un bar… scherzo, era una camera a gas). Battute
allucinanti che vengono ritwittate da gente che spesso non capisce bene cosa
sta facendo e che facilmente confonde Hitler con Bin Laden.
Insomma,
per alcuni, un vero spasso. E dire che è notizia freschissima il fatto che
Twitter abbia per la prima volta, su disposizione della polizia tedesca,
oscurato un account, @hannoverticker, del gruppo neonazista Besseres
Hannover di Hannover,
che proprio attraverso i tweet si scambiava messaggi, inviava minacce,
preparava raid contro le comunità di immigrati, si organizzava per la
distribuzione di materiale nelle scuole. Una censura che ha effetto solo in
Germania: ed è la prima, da quando la società di San Francisco lo ha
annunciato, a gennaio, che la censura diventa attiva. Speriamo si accorgano che
anche in America qualcosa bolle in pentola.
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